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Striscione che raccoglie tutte le frasi prodotte dalla campagna partecipata in Piazza del Popolo a Granarolo dell'Emilia

La domenica sportiva senza stereotipi di genere.

Domenica 24 marzo, in Piazza del Popolo a Granarolo dell’Emilia, abbiamo presentato il risultato di #GiochiamoAllaPari, la campagna di comunicazione partecipata per cui Studio Talpa ha fatto squadra con le associazioni sportive del territorio.

L’appuntamento fa parte del cartellone di “Che genere di mondo”, il festival dei progetti per l’educazione alle differenze e la promozione della parità promosso dal Comune di Granarolo dell’Emilia con MondoDonna Onlus (che ringraziamo per averci coinvolto). E nasce da un percorso iniziato un paio di mesi prima. Per quattro giornate, accompagnati dalle assessore e dalla vicesindaca e con l’indispensabile supporto della responsabile dell’area antiviolenza dell’associazione MondoDonna, abbiamo incontrato allenatori e allenatrici, dirigenti e genitori: la comunità della Consulta dello Sport della Città di Granarolo.

In un ideale “bar dello sport & della comunicazione” abbiamo parlato di danza, basket, pattinaggio, karate… Ma soprattutto di stereotipi di genere. Cioè di quei pregiudizi sugli uomini e sulle donne espressi così bene in decine di frasi fatte: “la partita maschia”, “lo sport da femminucce” e così via. Sono banalità vecchie, infondate e contraddittorie, ma ancora capaci di condizionare le scelte e le relazioni delle nuove generazioni. “E la responsabilità è soprattutto di noi adulti” hanno sottolineato le persone che a Granarolo dell’Emilia seguono i ragazzi e le ragazze tra partite e allenamenti.

Insieme a loro abbiamo deciso di riprodurre gli stereotipi così come sono, in una serie di flyer e card social, accompagnati solo un minimale commento ironico. Ma non ci volevamo fermare alla semplice riflessione. E così, in occasione degli appuntamenti del fine settimana, abbiamo chiesto alla comunità sportiva di Granarolo dell’Emilia di proporre frasi di tutt’altro genere.

Questo allenamento al rispetto ha prodotto decine di slogan per la parità, riflessioni sui ruoli di genere e incoraggiamenti per uno sport libero da condizionamenti. Ne abbiamo riportate una trentina sullo striscione di tre metri per uno che abbiamo esposto in piazza. Per dire a tutti e a tutte: “Granarolo dell’Emilia batte stereotipi di genere!